Sull’A28 i rifiuti dei “pendolari” del mare
“Monnezza selvaggia” non va in vacanza. I sacilesi invece intasano le strade verso le spiagge

A28_rifiuti_bibione_bollino_neroBollino nero sulle strade e bollino rosso sulla temperatura. Solleone a 40 gradi in piazza del Popolo, ieri e mini esodo nel primo fine settimana di agosto: con sacilesi incolonnati verso Bibione e Lignano. L’estate è rovente, vissuta con il “mal di traffico”, in fila per raggiungere le spiagge (pienone anche in Brussa per i “giornalieri” della tintarella), oppure la Pedemontana.

Sabato sera c’era la ressa anche nelle pizzerie in collina, vicino a Mezzomonte e Dardago con sacilesi in fuga dalla canicola della Bassa. L’estate entra nel vivo, ma l’altra faccia della medaglia è che, in tempo di crisi e spending review, tanti stanno a casa e si concedono il fine settimana da pendolari. I “resti” si vedono anche in autostrada: sull’A28 il fenomeno della monnezza selvaggia non va in vacanza.

Sei su dieci non partiranno per le vacanze (è la media italiana è il 60% indica Federalberghi) e quindi, weekend in spiaggia con andata-ritorno o gita mordi e fuggi. A influire sulle scelte delle ferie estive, secondo i dati di Confesercenti, domina il fattore reddito disponibile (cassintegrati e in mobilità sono in impennata anche nel Giardino della Serenissima), la preoccupazione per la situazione economica e le tasse. «Fisco insostenibile – lamentano tanti pensionati e precari allo sportello Cgil di via Carli -. Non ne possiamo più».

Traffico da bollino nero fuori dal perimetro della città, in direzione mare. «Incolonnati per entrare a Bibione – ha postato un sacilese che fa tendenza su YouReporter –. Grande traffico”. Le vacanze di chi ha scelto il mare e le spiagge “dietro casa” di Caorle, Bibione, Lignano, Jesolo o Grado dureranno circa 7 giorni per il 60% di un mini-campione. Il “drago africano”, cioè l’anticiclone, alza la temperatura e riempie anche “Sassolino beach” la spiaggetta sul Meschio scelta da quelli che fanno le vacanze a chilometri zero. «Ci veniamo dall’adolescenza – raccontano Elisa Boarati e Marco –. Acqua fresca e natura».

L’afa ha “aiutato” anche i centri commerciali (Bennet, Emisfero oppure nel Veneto). Traffico sostenuto e sull’A28 sono rimasti i cumuli di monnezza sotto il cielo: sacchi e, forse, resti delle pulizie della soffitta. La solita e brutta cartolina dell’estate.

da messaggeroveneto.gelocal.it

Di Fantasy

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