Zona faro off-limits per i cani, proteste a Bibione. Raccolte 400 firme
Il sindaco di San Michele al Tagliamento ha emesso un’ordinanza che vieta di camminare con fido. Ma la decisione non piace ai numerosi turisti che animano la zona e parte una petizione
Faro di Bibione zona off-limits per i cani. Il sindaco di San Michele al Tagliamento (Venezia) ha emesso un’ordinanza che vieta di camminare con i cani fino al faro di Bibione. Ma la decisione non piace ai numerosi turisti che animano la zona e parte una raccolta di firme. A capo c’è un duo: l’assessore all’innovazione del Comune di Sacile, Ariana Sabato, e una giornalista milanese, Sabrina Ghini, che stanno raccogliendo le firme. Ne hanno già raccolte 400.
“Mi sa tanto di blitz in piena regola, con tanto di multa da 500 euro per i trasgressori – sieda al gazzettino l’assessore all’Innovazione sacilese -. Sono proprietaria di un appartamento a Bibione e di un cagnolino che porto sempre con me, ancor più da quando è sorta la “Spiaggia di Pluto”, una delle prime in Italia che ha portato lustro e vacanzieri a Bibione. È infatti una spiaggia bellissima, attrezzata, che permette ai nostri amici a quattro zampe di poter passare una serena vacanza proprio con il resto della famiglia”.
Zona per loro ok, ma nessun passaggio al faro. “In pratica, subito dopo la spiaggia dedicata agli animali non è più possibile passare – riprende l’assessore pordenonese -. Siamo finiti in un recinto dal quale non ci si può più muovere, come se fossimo agli arresti domiciliari. È impensabile un atteggiamento del genere da parte di un buon amministratore. Oltre che irregolare”.
“Quell’accesso con i cani creava difficoltà – replica il sindaco attraverso le colonne del Gazzettino, Pasqualino Codognotto – perchè i cani non erano tenuti al guinzaglio e molto spesso non venivano raccolte le deiezioni. Resta inteso che si può raggiungere il faro lungo la strada tradizionale a circa 100 metri di distanza, ma non lungo l’arenile, proprio per la sicurezza di tutti. Non vogliamo nessuno costrizione, ma il rispetto della libertà di ognuno. Siamo certi che a Bibione ci siano spazi sufficienti, e pertanto abbiamo messo queste regole”.