Patto albergatori-Carive per dare spinta a nuovi finanziamenti
La banca pagherà direttamente ai fornitori i lavori finanziati col plafond di 10 milioni mentre gli artigiani praticheranno sconti del 5% agli imprenditori
Nuovo accordo nell’ambito del plafond “Investihotel” che consentirà di accelerare da un lato i tempi di finanziamento per gli albergatori, dall’altro quelli di riscossione del credito. L’accordo, sottoscritto da Fiditurismo, Cassa di Risparmio di Venezia, Confartigianato San Donà e Confartigianato Veneto Orientale, prevede che Carive effettuerà il pagamento delle fatture, relative ai lavori finanziati con il plafond di 10 milioni di euro, direttamente ai fornitori, in base ai programmi di investimento definiti con l’albergatore e che garantirà a queste pratiche di affidamento una corsia preferenziale.
Di contro gli artigiani si impegnano a praticare degli sconti del 5 percento agli albergatori sulle tabelle di capitolato previste dalla Camera di Commercio, a fornire un anno di garanzia aggiuntiva e a riunirsi in Associazioni temporanee di imprese (Ati) per fornire un unico interlocutore all’albergatore che necessitasse del servizio di più aziende. Ovviamente gli affidamenti saranno accesi dagli albergatori che in questo modo garantiranno ai loro fornitori un pagamento rapidissimo dei servizi dietro presentazione della fattura.
L’obiettivo è di stimolare da un lato la volontà degli imprenditori turistici a investire. Dall’altro la circolazione di liquidità è sempre più sentita e ogni strumento oggi può diventare importante per sostenere in particolare le piccole aziende e invogliare gli imprenditori a mantenere aggiornate e competitive le strutture che di fatto incidono pesantemente nei costi dell’attività.
Per il presidente di Fiditurismo, Alessandro Rizzante, si tratta di “un patto per dare speranza alle generazioni future. E’ necessario mantenere le strutture in grado di competere a livello europeo: il plafond è destinato solo agli investimenti e non alla liquidità, per consentire alle imprese di guardare al futuro. In fondo lo sconto che prevede l’accordo consente di inglobare i costi di interesse del finanziamento e di chiudere un cerchio per dare vitalità sia alle imprese turistiche sia al mondo artigiano”.
“E’ un accordo innovativo – spiega il direttore generale di Cassa di Risparmio di Venezia Franco Gallia – perché coinvolge anche gli artigiani ed è un segnale concreto di vicinanza al territorio”.
Positivi i commenti anche dei due rappresentanti di Confartigianato Ildebrando Lava di San Donà e Luigi Sante Giusto di Portogruaro che di fatto coprono con le loro associazioni tutta la fascia costiera da Jesolo fino a Bibione. Entrambi sottolineano quanto sia fondamentale oggi l’incasso per gli artigiani e soprattutto la certezza del pagamento che avverrà direttamente dalla banca dietro presentazione di fattura. Ma è così rilevante, secondo il presidente sandonatense Lava, che “chi non rispetterà i parametri etici e i criteri previsti dall’accordo tra gli artigiani sarà immediatamente escluso. E’ un passaggio troppo importante per rischiare che pochi furbi interrompano un percorso che porta a nuovi orizzonti e alla costruzione di soluzioni immediate per il territorio e le imprese”.
da veneziatoday.it