Bibione, scatta l’allarme sicurezza
Ma il sindaco rassicura: «Nulla da temere». Polemiche sui ritardi nell’intervento
Il giorno dopo l’intero territorio di San Michele si interroga sui due episodi criminali avvenuti a distanza di pochissime ore l’uno dall’altro. Il colpo messo a segno alla cassa continua del supermercato Visotto e la rapina in banca alla filiale della Carive di via Marango, al confine con Latisana. Solo 12 ore separano i due eventi criminali.
Due episodi che non sembrano collegati, mentre l’assalto da Visotto può essere stato ordito dagli stessi banditi che hanno vanamente tentato, la notte stessa e due notti prima, due assalti andati miseramente a vuoto alla Despar di Codroipo e allo sportello bancomat di proprietà della Credit Friuli, a Lignano Riviera. La cittadina non può essere blindata, ma a Bibione non si nascondono un po’ di problemi.
Prima gli incendi alle automobili nei condomini abitati da italiani, adesso l’assalto alla cassa continua che ha fruttato 27mila euro di bottino. «La nostra è una città sicura, non c’è nulla da temere» si affretta a rassicurare il sindaco di Bibione, Pasqualino Codognotto, uno che di sicurezza se ne intende visto che di professione fa il comandante della polizia municipale «I nostri turisti possono venire benissimo a trascorrere le vacanze».
Sul sito de La Nuova Venezia non sono mancati commenti critici sugli orari di intervento dei carabinieri dopo il fatto. Il primo, datato 3.25 riguardava i carabinieri di Portogruaro, il secondo alle 3.40 si riferiva i carabinieri della stazione di Bibione. Può accadere, ma la cosa fondamentale è che le forze dell’ordine intervengano. Ieri, contattato l’ufficio della stazione di Bibione, non è stato negato il fatto che sia intervenuta prima una gazzella della radiomobile di Portogruaro.
Bibione con un’altra gazzella in aiuto è sopraggiunta cinque minuti dopo. È stato inoltre spiegato che Portogruaro può intervenire prima, e molto più rapidamente, poichè già in pista attraverso la Radiomobile che pattuglia il territorio tra Portogruaro, Caorle e Bibione, in un’area comunque piuttosto vasta. A Bibione, se non è presente fuori con una gazzella, si deve dare il tempo di preparare.
I ladri comunque erano ben informati. Sapevano che la cassa continua era vecchia e forse sapevano anche che il proprietario della catena aveva già deciso di sostituirla con una più resistente, già installata in 19 supermercati tra Veneto e Friuli.
da nuovavenezia.gelocal.it