Bolide spaziale scatena il panico nel Nordest
Il meteorite ha illuminato il cielo a giorno ed è stato accompagnato da un forte rumore, quasi un boato. Decine di telefonate ai vigili del fuoco, che hanno fatto alzare un elicottero per perlustrare la zona di Roncade, dove alcuni testimoni hanno visto cadere un frammento. Animali inquieti
di Ugo Dinello
Avvistata una “stella bolide” sulle spiagge del litorale. Allarme e stupore questa notte alle 2.30 in tutto il Veneto orientale quando una gigantesca scia luminosa ha attraversato il cielo da ovest verso est. «Faceva anche un forte rumore», spiega un vigile urbano di Bibione che ha visto l’evento, «e in un primo momento ho pensato a un aereo che stesse esplodendo. Poi ho capito che era troppo alto e che si trattava di un meteorite. Ma è stato impressionante».
Anche a Portogruaro c’è chi ha notato il fenomeno. «È come se venisse dal Trevigiano», spiega un metronotte, «è stato davvero potente come fenomeno». In molti hanno chiamato i pompieri: chi parlando di un aereo in fiamme, chi di un missile, chi, impressionato dal rumore, di un meteorite caduto dietro casa. Di certo dalla spiaggia di Caorle si è vista benissimo. Ha illuminato il cielo quasi a giorno e provocato un lieve boato. Purtroppo nessuno è riuscito ad immortalarla.
Da parte loro i vigili del fuoco hanno avviato alcune ricerche, in base a un protocollo che va seguito in questi casi. Sono stati così allertati gli specialisti del Nucleo batteriologico chimico e radiometrico, che hanno compiuto misurazioni senza tuttavia trovare, almeno finora, evidenti anomalie. Anche un elicottero dei vigili del fuoco è stato fatto decollare verso le 14 da Tessera per perlustrare la zona di Roncade, dove alcuni testimoni hanno asserito di aver visto cadere un frammento del bolide.
Secondo alcuni allevatori della zona di Annone, invece, nella nottata gli animali da allevamento avevano mostrato segni di irrequietezza. Il gruppo di studio sulle meteore degli astrofili italiani spiega che il bolide è stato segnalato alle ore 2.12. Il meteoride è entrato nell’atmosfera sui cieli del mare Adriatico, con una velocità alquanto lenta. “Dopo un volo di quasi 5 secondi”, spiega Enrico Stomeo, esperto in meteoriti, “la meteora ha mostrato una prima grossa esplosione, che ha illuminato a giorno il cielo, seguita da altre minori in sequenza e dalla frammentazione del corpo”. “Nell’immagine – spiega Stomeo – è mostrata la somma di alcuni frame, escludendo quelli relativi al momento della brillantissima esplosione, che ha ovviamente saturato il campo ripreso”.
Quello dei meteoriti è uno tra i campi più affascinanti di tutta l’Astronomia e che coinvolge varie discipline, al punto che molti biologi sono convinti che la vita sul nostro pianeta sia stata portata proprio da un meteorite. Un piccolo “dizionario” è però necessario.
“Una meteora”, spiega Maurizio Eltri, uno tra i più grandi esperti mondiali di mateoriti, “è ciò che si vede, cioè il fenomeno nel cielo. Il corpo che causa la scia è invece il meteoroide. Il meteoroide con il suo ingresso nell’atmosfera causa la ionizzazione dell’aria e quindi la scia e il rumore. Se una meteora è molto luminosa si chiama bolide”.
Poi c’è quello che tutti sperano. “Vero”, sorride Eltri, “se il meteoroide tocca il suolo, almeno con qualche frammento che non venga consumato dall’attrito con l’atmosfera, allora quello è il meteorite, quello che tutti cerchiamo”.
Quello di questa notte non è un fenomeno usuale. “No – spiega Eltri – si è trattato di un fenomeno locale, cioè visibile entro un raggio di un centinaio di chilometri. Per la nostra zona è un fenomeno abbastanza raro: una tale luminosità qui non si vede spesso. Quello di stanotte è stato molto luminoso, al punto che ha solarizzato le riprese effettuate ed è risultato più luminoso, per intendersi, della luna piena e può essere quindi classificato come un super bolide”.
da nuovavenezia.gelocal.it